Adattamente a emergenza Coronavirus Albero della Vita Bologna

Fermiamoci ed impariamo dall’emergenza Coronavirus

Carissimi amici dell’Associazione Albero della Vita,
in questi ultimi giorni la situazione è molto cambiata a causa della rapida diffusione dell’epidemia di coronavirus .

Per limitare la diffusione il Presidente del Consiglio Conte ha firmato un nuovo decreto per vietare gli spostamenti in tutta Italia, se non per comprovate necessità di lavoro, sanitarie, alimentari; decreto confermato e rafforzato dalle disposizioni regionali.
Per questo e per un principio di prudenza abbiamo deciso di sospendere tutti gli incontri di persona, sia di gruppo che individuali.
Riteniamo che In questo momento di emergenza sia necessaria la cooperazione di tutti noi per ridurre la velocità dei contagi. Il virus in sè non è tanto pericoloso, ma la velocità di diffusione rischia di sovrastare la risposta delle nostre strutture sanitarie.

Tante persone stanno vivendo un momento di notevole difficoltà: le preoccupazioni e le ansie (a volte eccessive), l’interruzione del lavoro con conseguenti problemi economici, la sospensione di contatti umani che contribuiscono al nostro benessere, il dover riorganizzare completamente le proprie abitudini di vita.
Lo capiamo benissimo perché anche noi ci stiamo trovando in difficoltà. Abbiamo dovuto annullare o rimandare attività che stavano riscuotendo un grande interesse e questo ci è dispiaciuto umanamente e ci mette in uno stato di incertezza per il futuro.

Al tempo stesso sappiamo che ogni evento, compresi i più difficili, possono insegnarci qualcosa. Ed abbiamo la netta impressione che questa crisi innescata dal coronavirus ci possa insegnare quanto è preziosa e fragile la vita e a non dare per scontato le grandi possibilità di gioia che spesso ci regala e che rischiamo di sottovalutare: come ad esempio la bellezza di incontrarci, di stringerci la mano, di abbracciarci, di ridere e di imparare insieme.

Detto questo, vi salutiamo affettuosamente e vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti.

Un abbraccio virtuale
Silvia, Giovanni, Massimo